Anche in quel caso, la molla che fece scattare l’ira del sempre mite Sgarbi, fu proprio il riferimento al mondo accademico fatto da Agostino a cui seguì una delle pagine meno elevate della televisione italiana.
Stamane leggendo Il Fatto Quotidiano, mi imbatto in un articolo di Ilaria Proietti il cui titolo recita “Sgarbi non è prof: a Perugia non s’è mai visto“. Memore di cosa scatenò in passato, mi tuffo immediatamente nella lettura. Nell’articolo si evidenzia come Sgarbi ha ricevuto un incarico da Professore Staordinario presso l’Università per Stranieri di Perugia nel 2017 e, dopo l’inaugurazione dell’anno accademico, a causa dell’elezione prima ad assessore e poi a Deputato nel 2018, non ha potuto dar seguito alle lezioni come professore straordinario.
A quel punto sono rimasto in attesa della reazione sempre pacata dell’On. Sgarbi e dei suoi modi gentili. Dopo appena 17 ore, appare sulla sua pagina Facebook un comunicato dell’avv. Giampaolo Cicconi che invita e diffida “ai sensi della legge sulla stampa, a rettificare la notizia nonché a pubblicare la seguente smentita.”
Premesso che il post in questione mi ha creato non poche domande: l’immediata è, come si può invitare e diffidare qualcuno a fare qualcosa allo stesso tempo?
E poi, perché l’avvocato scrive su Facebook e non direttamente al giornale in questione?
Poiché a distanza di quasi due ore c’erano pochi commenti e pochi like, mi sono permesso di chiedere direttamente – a chi gestisce la pagina, all’avvocato o al diretto interessato On. Sgarbi – due semplici ed educate domande.
La prima assolutamente legittima vista la tesi della giornalista: È vero che a Perugia hanno chiesto il recesso del contratto come professore straordinario come scritto su Il Fatto Quotidiano?
Speranzoso di non scatenare l’ira funesta che infiniti addusse liti agli italiani, resto in attesa di un cordiale ed educato riscontro alle due domande.
Chi è il professore