Giornalismo bellezza e la morale a fasi alterne.

E poi ti dicono tutti sono uguali
Tutti rubano alla stessa maniera
Ma è solo un modo per convincerti
A restare in casa quando viene la sera

F. De Gregori, La Storia.

 

La pausa pranzo è quel momento in cui parli con i colleghi di lavoro, oppure a seguito di una riunione andata per le lunghe, ti ritrovi solo a leggere  cosa c’è di nuovo in Italia. Come è mia abitudine, passo prima per le mie letture preferite. L’editoriale di Travaglio è una di queste: mi offre sempre risate, riflessioni e mi mette in pace con il mondo. Perché mi offre una speranza. E mi fa sentire meno solo. Intendiamoci, non nell’opera dello scrivere – lui maestro, io piccolo artigiano con gli strumenti dell’hobbysta – ma nelle riflessioni e nell’approccio alle notizie, ai problemi e alle possibili soluzioni.

Se poi il tempo lo permette, passo ad uno sguardo ai titoli acchiappaclick. Inutile dirvi che in questo tutti i giornali son maestri. Alcuni più di altri. Ma ciò che mi riporta alla triste realtà sono i titoli che dicono l’esatto contrario del testo dell’articolo stesso.

Oggi ad esempio, mi sono imbattuto in un articolo dell’Espresso. Un’opera d’arte.

Luigi Di Maio e gli hotel a 5 Stelle: quello che la propaganda M5S non dice”. E già qui mi avevano afferrato. Mi chiedo, cosa diavolo non dice il movimento? Sottotitolo a seguire:

Durante la visita in Cina il vicepremier si è vantato di aver volato con un biglietto Economy. Arrivato a Pechino, però, il capo politico del Movimento e il suo braccio destro Pietro Dettori hanno soggiornato al Four Season, l’albergo più lussuoso della città. Con stanze deluxe, piscina panoramica, spa e Jacuzzi”.

E qui comincio a pensare che Di Maio deve essere un tipo strano. Io con i colleghi mi vantavo quando una famosa compagnia mi offriva l’upgrade dalla business alla prima classe. Questo si vanta per aver viaggiato in economy? Poi mi ricordo che bisogna fare le pulci non a chi spende e spande, ma su chi risparmia. Già se avesse viaggiato in business avrebbe risparmiato un bel po’, rispetto ad un volo di Stato. Ovviamente chi usava o abusava dei voli di Stato, non si è vantato. Quindi, ti vanti che risparmi sui costi di trasporto? E adesso controllo quanto hai speso di albergo!

Intanto scopriamo che secondo il titolo (o le recensioni) de L’Espresso il Four Season è l’albergo più lussuoso di Pechino. E si attacchino pure il Waldorf, il NUO o lo Shangri-la. Roba da pezzenti a quanto pare, almeno per i critici di hotel de L’Espresso.
Purtroppo a noi comuni mortali poi, non è dato sapere se ha dormito in una umile Deluxe Room da 200€ a notte o nella costosissima (sic!) “Suite Ambassador” da 350€ a notte.

Più leggevo, e più ridevo.

Se ti “vanti” di aver risparmiato decine di migliaia di euro viaggiando con un’areo di linea e sedendoti in economy, poi devi andare a dormire o in B&B oppure in un modestissimo hotel. Ma da non più di 100€ a notte!
Chi ha elaborato l’articolo pensa che un vice primo ministro o – in generale un ministro della Repubblica – deve andare in un alberghetto. E si vada a fare a benedire la sicurezza fuori e dentro l’albergo. Non parliamo poi del fatto che rappresenti l’Italia all’estero. A chi importa?

Queste menti fini del giornalismo italiano poi, essendo viaggiatori frequenti, ci aggiorneranno a breve anche sui costi delle capitali o dei centri finanziarie. O dell’importanza di dormire in centro o vicino alle sedi del governo locale.

Pendiamo dalle loro labbra. Magari un giorno ci diranno che possiamo dormire in centro a Londra o a Manhattan in hotel in centro, vicini agli uffici che dobbiamo visitare per meno di 200€. Simili prezzi per Mosca, vicino alla Piazza Rossa. A Zurigo sul lago o a Ginevra vicino all’ONU o al WTO. Sono convinto poi, che loro a Tokyo, dormono con pochi euro. Sempre poi rappresentando l’Italia, s’intenda.

E non azzardatevi a prendere una stanza in un hotel che ospita anche una piscina, una sauna o una SPA. Roba inaccettabile. Anche perché simili attrezzature negli hotel di queste città sono introvabili. Dio non voglia poi che abbia avuto pure un bagno privato. Lusso sfrenato!

A volte vorrei essere un neurone o una sinapsi, per capire cosa si annida nelle menti che elaborano simili articoli. Le idee o i teoremi che vogliono esporre. Oppure bisogna colpire. Non importa come, non importa quando. Non importa nemmeno mantenere un minimo di dignità. Di onestà intellettuale.

Insomma, dei 150 milioni in 8 anni dell’Airbus (fonte IlSole24Ore.it)  in leasing dell’era Renzi o dei voli di Stato con i velivoli precedenti che viaggiavano ben oltre le decine di migliaia di euro a tratta (carburante, piloti, steward & hostess e talvolta stampa al seguito) non importa più a nessuno.

 

Ps. Non dite al giornalista del costo per notte della Premier Suite al Waldorf. Potrebbe venirgli un coccolone!

#LEspresso #aggiornatevi #aggiornateiprezzi

 

08.10.2018                                                                                                                           Antonio Solazzo

Antonio Solazzo